Colpo di frusta – la guida completa

La maggior parte degli incidenti stradali nel nostro paese porta alla necessità di richiedere un risarcimento per danni fisici.

Tra le denunce più frequenti si trova il temuto colpo di frusta, un trauma che colpisce il rachide cervicale e che rappresenta oltre l’80% delle richieste di risarcimento. 

Un vero incubo sia per le compagnie assicurative che per le persone coinvolte, costrette a convivere con fastidi spesso duraturi. 

Ma c’è speranza: il colpo di frusta può essere curato grazie alla fisioterapia?

Nella lingua comune si utilizza spesso l’espressione “colpo di frusta” per descrivere i dolori che derivano da un incidente; tuttavia, tale condizione può verificarsi anche in seguito a una caduta improvvisa o a una collisione con un altro individuo.

La dinamica dell’evento si compone in meno di un secondo ed è suddivisibile in quattro fasi

La prima fase consiste nella collisione tra i corpi, seguita dalla seconda fase, in cui il collo viene esteso bruscamente. 

La terza fase si caratterizza dalla contrazione dei muscoli anteriori del collo, in risposta all’estensione, mentre la quarta fase è caratterizzata dall’iperflessione del collo. 

Spesso, dopo un incidente stradale, si riscontrano danni ai tessuti molli del collo e delle spalle, contratture muscolari e riduzione della normale curvatura del collo.

Quando si subisce un tamponamento, il nostro corpo subisce una brusca accelerazione in avanti che causa una violenta estensione del collo all’indietro. Questo rapido movimento provoca una tensione sui muscoli del collo e, quando questi si contraggono, la testa viene accelerata in avanti. 

Sono soprattutto le fasi due e quattro a causare i danni maggiori.

Quali sono i danni che possono derivare dal colpo di frusta?

Questo impatto può causare un trauma ai componenti posteriori del collo, come i nervi cervicali e le radici nervose.

In casi più gravi, questo incidente può coinvolgere i dischi intervertebrali e le radici dei nervi cervicali, causando sintomi come formicolii, parestesie e dolori alle braccia. Se poi la persona non indossa la cintura di sicurezza, la concussione cerebrale può essere ancora più violenta.

I sintomi del colpo di frusta possono presentarsi anche settimane dopo l’incidente e spesso coinvolgono la zona della cintura di sicurezza, la zona lombare e toracica oltre che cervicale. In casi più gravi, si può anche arrivare a fratturare una o più vertebre cervicali.

I sintomi più comuni sono dolori al collo e alle spalle, mal di testa, ronzii alle orecchie, disturbi visivi e, nei casi più gravi, formicolii e perdita di forza alle braccia e alle spalle.

Un fisioterapista può rilassare i muscoli del collo, ripristinare la normale funzionalità delle articolazioni cervicali e alleviare il dolore e la tensione nella zona del collo e delle spalle. 

Inoltre, attraverso terapie specifiche, può aiutare a ridurre l’infiammazione e il dolore nella zona colpita. La diagnosi medica ed il trattamento precoce da parte del fisioterapista possono prevenire la comparsa di problemi più gravi a lungo termine.

La fisioterapia si rivela un’ottima soluzione per recuperare dopo un colpo di frusta.

A differenza di altri approcci, la fisioterapia non si limita a combattere i sintomi esterni, ma agisce sulla causa originaria, rimettendo in asse le vertebre che potrebbero essersi spostate a seguito dell’incidente. Inoltre, il bravo fisioterapista non si concentra solo sul collo, ma interviene sull’intera colonna vertebrale, partendo dal bacino, dove spesso si concentrano i primi danni.

La riabilitazione post colpo di frusta deve essere gestita in modo graduale e strutturato.

Inizialmente, se il paziente avverte un forte dolore, è necessario utilizzare tecniche dolci, come la trazione e la mobilizzazione, alternando impacchi di arnica o creme che generano un effetto antalgico. 

Il fisioterapista può inoltre insegnare al paziente come migliorare le proprie abitudini posturali, in modo da non stressare ulteriormente la zona colpita. 

In merito all’utilizzo del collare, la scelta dipenderà dall’entità del danno subito. 

In caso di fratture o ernie discali, il collare potrebbe essere essenziale per evitare danni ulteriori alle zone colpite, ma nelle altre situazioni bisognerà valutare attentamente le necessità del paziente.

La maggior parte degli incidenti minori non causano danni gravi ma solo fastidi muscolari. 

In questi casi, indossare un collare può essere evitato. 

Tenere collari, bustini o fasce lombari per troppo tempo può causare atrofia muscolare e perdita di stabilità delle articolazioni cervicali, provocando ulteriore dolore.

La letteratura scientifica internazionale ha ampiamente dimostrato che la fisioterapia riduce i tempi di recupero, il dolore percepito dal paziente durante le prime fasi post trauma e migliora considerevolmente la mobilità della zona cervicale.


Evitare antidolorifici è possibile nel trattamento post colpo di frusta?

Ogni persona ha una soglia del dolore diversa, ciò che per alcuni può sembrare un fastidio insignificante, per altri può essere un dolore insopportabile e viceversa. Non esiste una risposta univoca a questa domanda, ma ciò che si può affermare è che tamponare il sintomo del dolore con un antidolorifico non risolve il problema alla radice, anzi, lo maschera momentaneamente.

Tuttavia, una differenza rilevante tra l’utilizzo di antidolorifici e il ricorso a un fisioterapista qualificato e competente sta nella consapevolezza e nell’effettivo trattamento della causa del dolore, alleviando efficacemente il dolore senza compromettere la salute.

In breve, scegliere il fisioterapista significa affrontare il dolore attraverso una soluzione più sostenibile ed efficace, in cui il centro del trattamento è il focus sulla causa, piuttosto che la mera mascheratura del dolore.

Ricorda che ogni persona è unica e che le cause delle vertigini possono essere diverse: per questo motivo è importante rivolgersi sempre all medico e al fisioterapista per una valutazione ed una presa in carico personalizzata. 

La soluzione è sempre a portata di mano se sei disposto a prenderti cura di te stesso.

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